Let’s talk about: Una vita da signorina di Miranda Miranda

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Anticipiamo l’ora del thè per parlare di un romanzo particolare, un iter attraverso la letteratura rosa e non quella spiccia e frivola bensì la cultura letteraria che ha cambiato diverse epoche. Oggi sono finalmente felice di parlarvi di “Una vita da signorina” di Miranda Miranda, pubblicato da Scrittura & Scritture nella collana Voci.

Pagine: 416

Acquistalo subito: Una vita da signorina

Editore: Scrittura & Scritture
Collana: Voci
Genere: Saggio Narrativo

Data di uscita: Aprile
Prezzo: € 16,00

Un libro composito e originale, che è molte cose assieme. È senz’altro un memoir che racconta con leggerezza e ironia le vicende dell’autrice, una ‘signorina’ della metà del secolo scorso. Allo stesso tempo è una puntuale, accurata e appassionata ricostruzione della storia delle donne e della loro ricerca di libertà. Questa lettura storica è fatta però attraverso una lente particolare: i romanzi della “Biblioteca per Signorine” edita dalla Salani. Romanzi spesso bistrattati dalla critica letteraria e che invece rappresentano una chiave importante per comprendere la crescita, ma anche i ritardi culturali, della nostra società. Insomma, un libro che sorprende. E che va letto e discusso e proposto a donne e uomini, giovani e meno giovani. (Maria Rosa Cutrufelli)

Caldo asfissiante a parte bisogna rimettersi in carreggiata e non c’è modo migliore di farlo che recuperando qualche recensione arretrata. Di norma non leggo saggi, brutte esperienze passate me li hanno fatto odiare, tuttavia quando ho visto nel catalogo di Scrittura & Scritture “Una vita da signorina” sono rimasta incuriosita e sapete che cosa vi dico? Ho fatto bene a sceglierla come lettura, Miranda Miranda porta alla nostra attenzione qualcosa che forse abbiamo dimenticato o non sappiamo, ovvero la vera essenza del genere rosa.

Source: Malika Favre

Bisogna essere onesti e ammettere che la panoramica editoriale di questo genere propone alle volte letture superficiali e frivole, dove la donna è stereotipata e sminuita del suo valore, compie un percorso incoerente e inconcludente. Sembra quasi che cose futili siano le uniche due costanti importanti nella vita di tutte queste protagoniste. La società continua ad evolversi ma i clichè sono sempre gli stessi, ci avete fatto caso?

Ma com’era un tempo essere una signorina e sfogliare le pubblicazioni della “Biblioteca per Signorine” di Salani?  Era qualcosa di completamente diverso, ce lo racconta a cuore aperto Miranda Miranda nel suo saggio, analizzando in maniera più approfondita i punti salienti di quella che era a tutti gli effetti la letteratura di evasione.

Leggendo il romanzo si nota subito come ci sia un baratro incolmabile fra le pubblicazioni passate e ciò che ci passa il convento, il dialogo femminile si sta sempre più affievolendo per dare spazio alla disinformazione, moltissime giovani donne si formano e si sono formate da sole e questo deriva soprattutto dalla mancanza di comunicazione. Stesso discorso vale per quelli che erano un tempo i valori importanti per una donna, sposarsi non è più una priorità, ci sono sempre più coppie di fatto e questo è dovuto soprattutto a come si è evoluta la nostra società con dei “valori” completamente diversi.

Source: Ichiro Tsuruta

È chiaro che parliamo di epoche differenti, culture diverse, ciò che era importante allora ha cessato di esserlo oggi. Questo può essere un bene quanto un male, il progresso spesso non è solo benefico, ma talvolta toglie qualcosa invece che aggiungere.

La Biblioteca per Signorine dunque si distingue dall’enorme matassa del genere rosa per l’occasione che offriva alle sue lettrici, di esplorare la loro femminilità senza alcuna paura, creando una sorta di comfort zone fra l’autrice e la lettrice, dove c’era spazio per esprimere i propri pensieri e le proprie fantasie senza cadere nello squallido o nel volgare.

Mi viene da domandarmi se qualcosa del genere sarebbe possibile oggi, forse per questo il fascino di certi classici resta indiscusso, nonostante siano passati secoli si sente ancora il bisogno di conoscersi meglio e quale modo migliore se non leggendo di protagoniste che hanno i nostri stessi dubbi e le nostre stesse paure.

Quello che ci offre Miranda Miranda è uno squarcio in un genere spesso guardato con pregiudizio, come se fosse l’ultima ruota del carro. Come ben sappiamo non è così, moltissimi romanzi di genere invece offrivano una visione ampia della società nella quale si muovevano le proprie protagoniste, accentuando il divario fra i sessi opposti, uno privilegiato mentre l’altro considerato debole. Tutto questo senza rinunciare alla femminilità, ai sogni e ai desideri.

Source: Malika Favre

Moltissime autrici hanno raccontato quella che era la loro realtà, accentuandone i difetti e accendendo la scintilla della ribellione nelle lettrici, aprendo alle future generazioni la strada verso il cambiamento, non una cosa da sottovalutare.

Sono rimasta colpita da questo viaggio attraverso le memorie dell’autrice, costruito con valide argomentazioni che spingono a riflettere e soprattutto conoscere qualcosa che per quanto lontano da noi oggi, è esistita e un cambiamento l’ha portato eccome.

Ogni elemento, dalla copertina al romanzo, ha un suo perchè. Non erano mai scelte dettate dal caso, anche l’illustrazione gioca un ruolo fondamentale nel genere. Ciò che emerge dalle sue riflessioni è un costrutto sociale in continuo mutamento, arricchito dall’esperienza di chi ha vissuto un genere che si è ormai dissolto.

Questo è una lettura che accende qualcosa dentro, spinge ad incuriosirsi e cercare di indagare a fondo, un po’ come se fosse una piccola caccia al tesoro dove il bottino è il riportare a galla qualcosa di “dimenticato”.  

Direi che ancora una volta le voci di Scrittura & Scritture regala qualcosa di più a noi lettori e lettrici. A volte sono le donne d’inchiostro ispirate da figure realmente esistite a insegnarci che per quanto sia difficile bisogna difendere le proprie idee a qualunque costo, altre volte è sufficiente che una scrittrice e giornalista accenda in noi la miccia del dubbio e della curiosità per diventare inarrestabili e direi che questo basta per rendere una lettura qualcosa di più di un semplice passatempo.

“Questi romanzi, insomma, danno una mano alle ragazze a riconosceri e proiettarsi in un futuro, insegnando, nell’esame approfondito di caratteri, comportamenti e situazioni, a confrontarsi con se stesse e, nello stesso tempo, con il mondo maschile, aiutandole a penetrare nella sua mentalità.”

 

 

 

May the Force be with you!
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